«Tra fine 2010 e inizio 2011 c’è stata una certa ripresa, caratterizzata da una discreta affluenza sia di clientela business sia di turisti e l’inizio della stagione estiva ha confermato questa tendenza, complice anche il meteo favorevole in periodo pasquale»: lo ha detto Martina Bucci, rappresentante del Gruppo Turismo per Faenza.
Per questo motivo, alcune aziende faentine si sono associate a Confindustria e hanno chiesto al Comune della città di garantire servizi di trasporto per cittadini e turisti, in tendenza contraria al taglio dei trasporti pubblici. Questo, anche in previsione del Festival dell’arte contemporanea che si terrà a Faenza a maggio: «Abbiamo presentato un progetto alla giunta comunale per salvaguardare un servizio fondamentale a residenti e a imprenditori attivi nel settore turistico, vitale per una città d’arte», ha detto il rappresentante del Gruppo Turismo per Faenza, Giorgio Erbacci. Come? Potenziando e integrando i servizi di bus e taxi che collegano Faenza ai comuni circostanti, sia verso il mare, che verso le colline. Nelle intenzioni degli organizzatori si tratterebbe di un servizio utile non solo per il turismo, ma che «può essere sfruttato anche dai servizi sociali: il patto di stabilità e la crisi hanno recentemente obbligato l’amministrazione a sospendere il servizio per le scuole materne, causando disagi a decine di famiglie faentine. E a breve, come ogni anno, sono attesi a Faenza molti turisti, che arriveranno anche dall’estero attratti dalla lavorazione ceramica, dell’olio di Brisighella e dalle strutture per il golf. E’ fondamentale per il nostro tessuto economico farsi trovare preparato», dicono i promotori.