A Cervia non c’è lo stesso ottimismo che c’è a Cesenatico e dopo il ponte del 2 Giugno ci si aspettava di più…
CERVIA. Il 2 Giugno si era concluso con il pienone nella città del sale, ma con la settimana dopo si è ritornati alla realtà che ha visto anche alcuni operatori chiudere in attesa di tempi migliori…
Dal 2000 a Cervia si è visto anche un drastico calo sulle presenze di turisti tedeschi: dalle 311mila presenze alle 181mila del 2010, e con la Pentecoste le aspettative erano maggiori.
Il presidente di AssHotel, Roberta Penso, dice che con la chiusura delle scuole, la situazione per questa settimana non migliorerà anche se quella passata è stata la peggiore della stagione. la Penso continua col dire che si deve puntare ancora al mercato tedesco con iniziative come è avvenuto con la città di Aalen promuovendo scambi culturali ed economici. Per un rilancio di dovrà aspettare il 20 Giugno conclude la Penso.
Il presidente di Federalberghi spiega che l’offerta di Cervia è buona, ma a pesare sono le consumazioni extra e a differenza di altri paesi non è possibile offrire un pacchetto all inclusive. Per Luca Sirilli, le presenze di turisti tedeschi eguaglierà i numeri che si sono registrati l’anno scorso e conclude dicendo che la settimana scorsa sembrava “il Deserto dei Tartari…”