Salone mondiale del turismo dei siti Unesco ad Assisi dal 18 al 16 ottobre
Dal 18 al 16 ottobre prossimi ad Assisi si terrà il “Salone mondiale del turismo dei siti Unesco”. Si tratta della seconda edizione di un incontro che mira a far discutere coloro che vivono in regioni che hanno zone che sono state elette patrimonio dell’Umanità.
«Perché questi luoghi “privilegiati” della Terra, non godono già della dovuta attenzione da parte di chi affina le strategie del turismo, veicolando le rotte di milioni di viaggiatori? In parte la risposta è affermativa, ma spesso, specie nell’ultimo decennio, si accusa una certa “fatica” ad allinearsi a taluni ritmi di crescita imposti dai nuovi mercati internazionali agli stessi flussi turistici. Così, la diminuzione della competitività alla quale sono sottoposte alcune località, meglio ancora alcune aree geografiche, iniziano ad essere studio per gli “osservatori” che spesso relazionano ed addebitano gli effetti intorno all’assenza di pianificazione, in termini più chiari: alla mancanza di far fronte, con efficienza e lungimiranza, ad una situazione che potremmo definire di stallo», dice il sito dell’iniziativa.
Hanno appena aderito al salone di Assisi Cuba, Malta, Tunisia e Croazia (quasi il 70% dei Paesi ha fatto sapere che ci sarà), mentre sono già oltre 100 i tour operatore che hanno confermato la loro presenza. «Dal 16 al 18 settembre 2011 torneremo nello splendido scenario di Palazzo Monte Frumentario e utilizzeremo anche gli spazi di Palazzo Vallemani, nel cuore della città storica, valorizzando e consolidando il percorso espositivo collaudato nella prima edizione. Vogliamo rafforzare la peculiarità di questo prestigioso appuntamento di promozione internazionale che si presenta come un incontro-confronto reale e virtuale, capace di far vivere con tutti i sensi un’esperienza interattiva», ha annunciato Claudio Ricci, sindaco di Assisi.
Il tema della seconda edizione del “Salone mondiale del turismo dei siti Unesco” sarà il “turismo consapevole” e a questo sarà anche dedicato un premio, “Turismo Responsabile Italiano 2011”, realizzato dal giornale “L’Agenzia Viaggi” in collaborazione con Wte, Enit Agenzia Italiana, Fiavet e Uftaa. In ogni caso, con 45 siti turistici, di cui 42 culturali e 3 naturali, l’Italia è in testa alla classifica del World Heritage.