Una grande festa con una sfilata in costumi medievali prodotti tipici e usanze tradizionali dell’entroterra romagnolo. La Perla Verde dell’Adriatico si prepara ad accogliere una manifestazione davvero unica e affascinante, in grado di portare sulla spiaggia tutti i sapori e le atmosfere della tradizione: domenica 12 giugno dalle 20.30 circa, in piazzale Roma a Riccione, si terrà l’evento “La collina scende al mare”, per una serata tutta da scoprire.
Nel corso di questa iniziativa davvero affascinante verranno illustrate le bellezze dell’entroterra romagnolo con mercatini tipici, degustazioni enogastronomiche, animazioni e spettacoli.
Saranno presentate le storie e le credenze legate al territorio e si assisterà alla splendida parata medievale. Una serie di giochi con fuochi artificiali chiuderà la serata, rendendola ancora più magica.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Riccione, i Comuni di Gemmano, Mondaino, Montegridolfo, Montefiore Conca, Monte Colombo, Montescudo, Morciano di Romagna, Saludecio, San Clemente, San Giovanni in Marignano.
Grazie a “La collina scende al mare”, i borghi appartenuti alla Signoria del Malatesta, situati sulle colline che circondano Riccione, portano in riva al mare la loro storia, le tradizioni, la musica e i prodotti tipici tutti da gustare, oltre a una grandiosa festa medievale che coinvolge ogni anno i turisti e gli abitanti di Riccione e provincia, dando il via alle grandi feste estive.
Il programma della serata prevede balli e musiche folk, racconti e specialità culinarie dei borghi medievali, da assaggiare gratuitamente o da acquistare. Un vero e proprio tuffo nella storia, quello a cui si assisterà in piazzale Roma, alla scoperta dei territori dominati dalla casata dei Malatesta, che ha regnato su paesi, borghi e rocche dell’entroterra romagnolo fra il Medioevo e il Rinascimento, dal 1200 al 1500. Nel 1100 la famiglia Malatesta, da Verucchio e da Pennabilli, consolidò il proprio potere nella valle del Marecchia e nel riminese. Dal 1355 la signoria di Rimini si estese nelle Marche e in Toscana e su tutti i territori conquistati costruì rocche, torri e mura di cinta con porte fortificate, dando luogo a un vero e proprio sistema architettonico militare difensivo.
Queste imponenti costruzioni, come ad esempio la Rocca Malatestiana e la Rocca di Verucchio, erano anche luoghi in cui soggiornare per la caccia, invitare ospiti, organizzare feste, veri e propri simboli del potere della signoria, arredati lussuosamente e arricchiti con opere d’arte, affreschi, architetture di pregio, ceramiche e sculture, molte delle quali sono arrivate intatte ai giorni nostri.