Il Turismo russo continua ad espandersi e per la Riviera di Rimini è una buona fetta di mercato su cui puntare. Soprattutto per Aeradria che è riuscita ad intercettare una buona fetta di questo mercato.
RIMINI. Aeradria dopo essere riuscita a collegare il Kazakistan vuole collegare altri territori come la Georgia. Per la Riviera di Rimini, il mercato russo rappresenta un’opportunità di crescita, dove già dagli anni 90, Rimini lavora bene con i Russi e ora deve stare attenta a non perderli…
A parlare è il videpresidente di Aeradria e amministratore delegato di Riviera di Rimini Promotions, Massimo Vannucci:
Dobbiamo fare i conti con Grecia, Spagna e Turchia che offrono pacchetti e prezzi stracciati con strutture superiori alle nostre. Molti dei nostri alberghi sono costretti, per lavorare, ad accettare pacchetti a prezzi bassissimi offrendo servizi scadenti e accoglienza dequalificante, come camere con bagno senza doccia…
Puntare sul mercato russo è importante e lo si è visto dopo l’attacco della Grecia a questo mercato, dove offrendo una settimana a Rodi in un hotel 3 stelle con mezza pensione a 99 euro e volo compreso si è visto un calo di presenze sui voli Aeradria.
Per competere con questi prezzi, Rimini può contare su ottimi tour operator russi che sanno vendere bene la vacanza a Rimini e la città stessa può offrire molto: mare e spiaggia, parchi divertimento, buona cucina, divertimento e soprattuto un punto forte per i russi è lo shopping e la vicinanza con le grandi città italiane. Un esempio di pacchetto che viene venduto dai tour operator è quello che prevede le tappe Roma, Firenze, Venezia.
La capacità di spesa varia e c’è anche chi si porta dietro il massimo consentito per legge (10.000 euro) e dopo aver speso i soldi del soggiorno, spende tutto nello shopping…
Un Turismo su cui puntare cercando di ampliare l’offerta e non farselo perdere come è avvenuto per i tedeschi…