Partifriendly (www.partifriendly.com) è un nuovo sito internet che recensisce i locali e le strutture ricettive in base alla loro apertura o meno rispetto a una clientela omosessuale.
«Perché i pregiudizi e le discriminazioni, non sono ancora un problema superato: è ancora difficile per una coppia omosessuale, per una persona disabile, ma anche per le donne che viaggiano da sole, o solo fra donne, trovare servizi e strutture che siano friendly», spiegano le fondatrici.
Il sito è on line del 21 luglio scorso ed è nato su iniziativa di cinque donne, tutte di Bari: Tommy Ditano Titti De Simone, Pina Cotroneo, Francesca Vitucci e Elena Violante.
«Partifriendly nasce dal desiderio di creare una rete di scambio e di incoming sul turismo etico, ecosostenibile e responsabile, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti fondamentali della persona».
Sul sito si troveranno le varie realtà raggruppate per interesse: le strutture ricettive, i luoghi e le attività culturali e commerciali che si dichiarano “gay-friendly”. A questo si aggiunge un corso di formazione per operatori turistici che le cinque donne hanno affidato a Alessandro Taurino, dell’Università di Bari:
«Sarà una guida utile, un percorso dedicato agli operatori e a tutti coloro che vogliano rendere friendly la propria attività turistica con l’attivazione di corsi di vario livello, ma anche con l’organizzazione di incontri e momenti di confronto per favorire la crescita e lo sviluppo di un turismo che diventi strumento di riqualificazione sociale e ambientale».
Partifriendly gode del patrocino dell’assessorato regionale al Turismo, di quello al Marketing territoriale del Comune di Bari e di relazioni con altre realtà che lavorano nel settore, come il teatro Kismet di Bari, il progetto Esperanto, Note di Speranza e il Sicilia Queer Film Festival.