Rosetta Borchia, pittrice e fotografa e Olivia Nesci, studiosa e docente marchigiana, guardando alcune foto ingrandite dei paesaggi della Valmarecchia si sono accorte della somiglianza straordinaria di questa terra con gli sfondi in cui sono ambientati alcuni dipinti – in particolare il Dittico dei Duchi di Urbino, oggi agli Uffizi – di Piero della Francesca.
La scoperta è stata presentata, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, lo scorso 24 e 25 settembre alla fortezza di San Leo. Erano presenti: il sindaco di San Leo, Mauro Guerra, Antonella Ranaldi, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini, Fabio Galli, Assessore al Turismo della Provincia di Rimini e, naturalmente, le due donne che hanno fatto la scoperta, Rosetta Borchiae Olivia Nesci.
E, in quest’occasione, è stato svelato che non solo Piero della Francesca, ma anche Giorgio Vasari e Giovani Bellini hanno usato questo magnifico territorio, a cavallo tra la Romagna e le Marche, come ambientazione per i loro capolavori, che hanno oltrepassato il tempo. Ora sono allo studio i paesaggi di un altro grande artista che è passato per queste terre, Leonardo da Vinci.
Il progetto scientifico si allargherà anche al turismo: infatti si stanno studiando delle zone dove creare dei punti turistici dove ammirare quello che questi grandi artisti hanno visto e poi riprodotto. Il tutto sarà integrato in un sistema di itinerari, info-point, mappatura dei punti storico-artistico-scientifico di interesse, collegata a sua volta con un sistema di agriturismi e bed and breakfast per fare emergere un’altra eccellenza del territorio.