La giunta regionale della regione Marche ha varato l’investimento di nuovi fondi per le produzioni di eccellenza dell’agroalimentare regionale. Si tratta di 173 mila euro che andranno destinati a progetti che hanno a che fare con la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli. Altri fondi sono in fase di reperimento per sostenere altri tipi di progetti.
Il vice presidente della Regione, e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, ha commentato dicendo che la qualità del “made in Marche” va incoraggiata perché si tratta di una produzione che è ricca di prodotti di eccellenza, riconosciuti sia in Italia che all’estero. Solo attraverso il sostegno alla qualità si può pensare di espandere il mercato, soprattutto in ambito internazionale.
Ma con quali strumenti? Le certificazioni, la tracciabilità dei prodotti, le filiere di qualità, la lotta al geneticamente modificato, il marchio Qm, l’investimento sul biologico e sull’eco compatibile e una strategia commerciale che punti, in maniera netta, all’innovazione. Secondo Paolo Petrini, soprattutto in tempi di crisi, questa è l’unica strada percorribile.
A chi andranno questi nuovi finanziamenti? Questa prima tranche sarà destinata soprattutto alle imprese in ambito ortofrutticolo, soprattutto quelle federate o associate, che hanno una propensione all’esportazione e una certa stabilità economica. Un occhio di riguardo sarà riservato a chi investe sul risparmio energetico.
I fondi saranno erogati con un massimo del 40% rispetto alle spese del progetto in corso e potranno riguardare la costruzione di nuovi impianti, il restauro di vecchi immobili, l’acquisto di macchinari o di attrezzature informatiche e tecnologiche.
Questo progetto fa parte della strategia che la Regione Marche sta portando avanti da un paio d’anni a questa parte per puntare a creare un brand regionale incentrato sulla qualità, la semplicità e la natura.