Federalberghi ha lanciato un”inchiesta sulle strutture ricettive italiane. Il sondaggio è stato realizzato tra il 19 e i 24 ottobre scorso su un campione di 3.002 italiani che fosse il più rappresentativo possibile di tutta la popolazione del Bel Paese. L’inchiesta è stata realizzata con il metodo delle interviste telefoniche (CATI) dall’Istituto ACS Marketing Solutions.
Il prossimo ponte saranno quindi 7,3 milioni gli italiani, che passeranno almeno una notte fuori casa con un aumento, rispetto al 2010, del 3,5%. Di questi, l’87% resterà in Italia mentre il 10% ha deciso di passare un fine settimana lungo all’estero. La spesa media? 251 euro a testa contro i 248 dello scorso anno.
Il risultato è molto positivo, commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che dice che il prossimo ponte dal 1 novembre dovrebbe mantenere, dal punto di vista turistico, gli stessi risultati di tutta la stagione 2011.
Il Presidente di Federalberghi è parso quasi un po’ stupito di questi dati e ha commentato che forse, per gli italiani, il turismo è considerato quasi un bene primario al quale si ricorre per esorcizzare la cattiva congiuntura economica che sta colpendo in maniera particolare l’Italia in Europa, ma che tocca tutto il pianeta.
E, infatti, le strutture che funzionano meglio sono quelle che hanno un altro rapporto qualità/prezzo e che possono quindi permettere di passare un buon momento spendendo il giusto.
Bernabò Bocca spera che il mondo politico colga questo segnale lanciato dal Paese e che metta in campo le risorse e le strutture necessarie per sostenere questo settore dell’economia italiana.