A Cesenatico non verrà applicata la tassa di soggiorno. Lo ha detto il sindaco della cittadina romagnola, Roberto Buda, che assicura i suoi concittadini, i turisti e, soprattutto, le associazioni di categoria, che temono questo provvedimento. Buda ricorda che il “no” alla tassa di soggiorno è stato uno dei punti della sua campagna elettorale: sin dall’inizio Buda si era impegnato a trovare alternative di bilancio a questa nuova tassa.
In Emilia-Romagna, dopo un’inziale pressione da parte della Regione per applicare la tassa di soggiorno, le associazioni di categoria si sono rivoltate e hanno manifestato fortemente il loro dissenso: Federalberghi, Fiata, Fiavet, Fipe, Consulta Regionale del Turismo dell’Emilia-Romagna, Confesercenti e Assoturismo dell’Emilia-Romagna, solo per citarne alcune, sono scese in piazza e, come nel caso di Riccione e Rimini, hanno minacciato di non collaborare più con l’amministrazione comunale se questa avesse deciso l’introduzione della tassa sul turismo a Cesenatico.
Secondo Buda, grazie al decreto Salva Italia, che il Governo Monti sta portando avanti, sono contenute le indicazioni necessarie per poter salvare i bilanci senza introdurre ulteriori balzelli: il sindaco di Cesenatico invita, per questo, i sindaci degli altri comuni della Riviera Romagnola a trovare soluzioni alternative senza penalizzare il turismo, unico settore che, nonostante la crisi, continua a portare entrate.
Ricordiamo che la tassa di soggiorno fa parte delle modifiche introdotte con il Decreto sul Federalismo Fiscale municipale introdotto dal Governo nel marzo scorso: consiste in una tassa (con importo variabile da uno a cinque euro) da applicare al costo delle stanze pagato dai turisti e che dovrebbe servire a risanare i bilanci municipali.
come mai non reclamizzate che non si paga la tassa di soggiorno,
pago tasse tutto l’anno quando sono in ferie non voglio sentire quella parola ,
il sindaco è stato molto lungimirante
Non venivo a cesenatico da quando andavo nelle vostre colonie sono passati 50 anni
faccio notare che normolmente l’albergo si paga con la carta di credito ,anche una eventuale tassa di soggiorno verrebbe pagata con la carta di credito facendo un conto unico con l’albergo perciò l’albergatore pagherebbe una commissione sulla tassa ,pochi cenetsimi però se si sommano a livello nazionale le cifre cambiano