Emilia-Romagna: 109 eventi fieristici nel 2012

L’Emilia-Romagna è ormai uno degli attori nazionali leader nel settore fieristico, non solo del Bel Paese. Lo dice il calendario 2012 presentato pochi giorni fa in Regione, in cui i numeri parlano chiaro: nel 2012 la regione ospiterà 42 eventi fieristici internazionali, 30 nazionali e 20 regionali. Un totale di 109 eventi che fanno capire immediatamente l’ampiezza del mercato.

Di questi eventi la maggior parte riguardano il settore delle costruzioni (21%), seguito da quello “salute e ambiente” (al 17%) e, ovviamente, dall’alimentare (12%). Secondo Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività Produttive, con questi numeri la Regione Emilia-Romagna si conferma il secondo “hub” fieristico a livello nazionale. E lo scopo è continuare a crescere. Come? Specializzandosi sempre più, integrando il sistema fieristico in maniera coerente e qualificando le imprese sul territorio.

Per questo per il 2012 è stato lanciato il programma “Fiere e Filiere International 2012″ con il quale la regione sosterrà 15 manifestazioni regionali che supportano filiere di eccellenza che possono essere promosse a livello nazionale ma che ora sono in difficoltà economiche. Questo progetto rientra in un piano più vasto, attivato per il periodo 2011-2013 che si chiama BRICST, e che prevede la promozione della regione in alcuni paesi a economia emergente (Brasile, Russia, India, Cina Sud Africa e Turchia).

L’idea è quella si sostenere il più possibile l’export delle imprese della Regione Emilia-Romagna su prodotti ad altro contenuto di qualità come design, green economy, eno-gastronomia. Tra le città che spiccano per gli eventi fieristici ricordiamo Rimini, Forlì-Cesena e Bologna, soprattutto.

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