A settembre l’amministrazione di Rimini ha dato il via a dei nuovi progetti finanziati, in parte, dall’Unione Europea (Ue). Si tratta in totale di sei interventi che toccano diversi ambiti, dal turismo alla cultura, passando per l’ambiente o la mobilità ecologica.
Tutti i progetti sono stati messi in cantiere per il periodo 2013-2014 e permetteranno collaborazioni tra istituzioni diverse (come enti di ricerca, amministrazioni, università e fondazioni) in modo da aumentare le sinergie creative nel territorio, anche in un’ottica transnazionale.
Tra i progetti che hanno avuto l’ok dall’Ue ce ne sono alcuni che riguarda la riduzione dei rifiuti urbani in occasione di grandi eventi (come avviene per i polo fieristico di Rimini) o, ancora, di lanciare la possibilità per la creazione di un network di eventi e festival (in provincia di Rimini, ma in tutta Europa) a basso impatto ambientale.
Altri progetti, invece, si concentrano sulla riduzione delle emissioni nocive nel riscaldamento e nel rinfrescamento di grandi edifici (come nel caso degli alberghi) nell’area Adriatica allo scopo di abbassare l’uso di combustibili fossili.
Inoltre, tutti i progetti mirano ad integrare le collaborazioni con i Paesi vicini, soprattutto dell’Europa dell’Est. Lo scopo? Una maggiore coesione tra i paesi Ue, nell’ottica di una sempre maggiore integrazione Europea. In più le tematiche della sostenibilità e dell’ecologia sono da sempre una preoccupazione delle amministrazioni riminesi, attente a questo tipo di richiami.
Questo risultato è stato possibile grazie all’Ufficio unico per le politiche comunitarie, molto attivo nella ricerca di nuove opportunità in Europa per la provincia.