Si intitola esattamente così “ Consenso | Con-senso Propaganda e potere dall’antichità a oggi” la XXIV edizione del Festival del Mondo Antico che si è svolta nel mese di luglio di quest’anno nei suggestivi centri storici di Rimini, Riccione, Cattolica, Santarcangelo e Verucchio.
Ogni estate la Riviera Romagnola si trasforma, come solo lei sa fare, in un palcoscenico dove arte, storia, filosofia, letteratura, sociologia e tutto ciò che appartiene di diritto alla cultura, si uniscono in un abbraccio con spettacolo, intrattenimento e divertimento.
Tanti gli eventi ogni anno in cartellone per questa rassegna culturale, che spaziano da conferenze stampa, presentazioni di libri, percorsi nei musei della città, ad attività e laboratori esperienziali anche per i bambini, tutti con un unico tema, che per il 2022 è stato appunto quello del consenso, declinato sotto ogni aspetto socio-culturale e antropologico.
Un festival che oggi può contare su cornici davvero uniche e suggestive, come la Piazzetta Francesca da Rimini o la Piazza sull’Acqua dell’invaso sotto il Ponte di Tiberio, ma anche archeologiche, come la Domus del Chirurgo in piazza Ferrari, se non artistiche come PART, i Palazzi dell’Arte Rimini in piazza Cavour, o i tanti musei del territorio:
- Museo della Città di Rimini “L. Tonini”
- MUSAS, Museo Storico Archeologico di Santarcangelo
- Museo della Regina di Cattolica
- Museo del Territorio di Riccione.
Le origini del Festival del Mondo Antico sono datate 1999 con “Antico/Presente”, una rassegna di letture e conferenze su testi classici che si tenne nella Biblioteca Civica Gambalunga. L’allora direttore della biblioteca, nonché dirigente alla Cultura di Rimini, Marcello di Bella, sapendo cogliere una nuova e crescente richiesta, se non esigenza, sia della cittadinanza, sia di un emergente turismo culturale, si impegnò per trasformare suddetto evento culturale in un vero e proprio Festival, format che si concretizzò ufficialmente nel 2005.
Nella sua prima edizione il Festival attinse a piene mani da Ariminum, mettendo in luce i tanti luoghi storici di origine romana che Rimini custodiva inconsapevole, e portando in tavola ricette e sapori dell’antica Roma. Molte le conferenze, presentazioni, itinerari artistici e storici, ma anche laboratori creativi, ludici e didattici per i bambini, che conobbero un tale successo di pubblico da divenire presto “Piccolo Mondo Antico Festival”, un festival nel festival.
In questi anni il Festival si è trasformato in luogo di scambi culturali, oltre che di eventi, creando un dialogo vero e plausibile tra passato e presente, guardando al futuro. Leggere la storia, interpretarla, camminarci letteralmente sopra, scoprire la propria città, ma anche la meta preferita di villeggiatura, come luogo artistico e storico d’eccellenza, vederla trasformarsi, emergere dalle pietre e dai parcheggi fino a poterla ammirare così come è oggi, con un centro storico totalmente ristrutturato, con musei ampliati e allestiti anche all’aperto ad hoc, come il Fellini Museum, non è solo motivo di orgoglio, ma anche stimolo di crescita, fonte di studio, presa di coscienza e assunzione di responsabilità di tutte le generazioni.
Scegliere la Riviera Romagnola per una vacanza estiva in luglio, oggi ha davvero un valore aggiunto, portando i turisti e i cittadini alla scoperta di luoghi davvero magici, come il Castello degli Agolanti di Riccione o la villanoviana Verucchio, oltre che di angoli più reconditi di Rimini. Guardare al futuro senza comprendere il passato e cercando di interpretare il presente non è davvero pensabile, chi sceglie di fare turismo culturale lo sa bene, ecco perché questo Festival è diventato un punto di riferimento importante, in continua crescita e ampliamento, che coinvolge tutti i settori della cultura riminese, pubblici e privati, che si occupano di storia, letteratura, filosofia, archeologia, arte, antropologia, religione, economia.