Martedì 4 ottobre il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, in compagnia dell’assessore alla Cultura, Massimo Pulini, hanno presentato un progetto nuovo per Rimini, che punta sulla cultura. Si tratta del “Far”, acronimo di “Fabbrica di Arte Rimini”. Si tratterà di uno spazio che verrà allestito nella Sala dell’Arengo, che verrà risistemata e ristrutturata per poterne ammirare gli affreschi.
Il progetto “Far” vuole essere una rete che metta insieme le realtà artistiche del territorio riminese, in un’ottica, più volte ribadita, di slegare il turismo a Rimini dalla sola realtà estiva, della spiaggia e del divertimento. “Far” sarà sì una realtà che punta sul territorio riminese, ma che guarda a tutto il Paese, proponendo artisti e mostre, con un lavoro di ricerca e di sviluppo nel campo artistico. Insomma, il lavoro da committente.
Il progetto “Far” si vuole inoltre collegare con realtà che già esistono e che hanno bisogno di essere rilanciate, come la Biblioteca di Rimini e il Museo Comunale.
La prima mostra del “Far” si terrà a dicembre. Sarà Flavio Marchetti, fotografo riminese, ad esporre, con un lavoro dedicato a cento riminesi e al loro lavoro. Seguirà la triestina Serse Roma e ad aprile sarà la volta di Simone Pellegrini, anconetano di origine ma bolognese di adozione. È prevista, inoltre, una mostra dell’Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna dal suggestivo titolo “Vie del Dialogo”.
Per ora si tratta di lavoro “low cost”: gli artisti sono pagati il minimo, non verrà pubblicato il catalogo… Ma lo scopo è quello, in questi mesi, di trovare sponsor e partner in tutta la città per offrire poi prodotti di grande qualità.