Federviaggio, la Federazione del turismo e Fiavet (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo), l’associazione di categoria delle Agenzie di Viaggio, hanno commissionato una ricerca a TradeLab per monitorare la situazione del Turismo organizzato in Italia nel 2011.
E il quadro che ne esce è molto nero: 600 mila viaggiatori in meno e una perdita di fatturato di quasi mezzo miliardo di euro. La ricerca è stata presentata a Rimini, in occasione di TTG Incontri di Rimini, grande kermesse del settore che si è tenuta dal 6 al 9 ottobre scorso a Rimini.
Ma cosa dice la ricerca? Si registra un meno 16% nella domanda di viaggi e pacchetti vacanze, con un incidenza del meno 13% nel fatturato. Si è registrata, in totale, una perdita del 21% dei clienti. Va detto che, al contrario, le prenotazioni di viaggi e vacanze online invece sono in aumento: con la diffusione di Internet e dell’alfabetizzazione informatica le persone tendono sempre meno a cercare un intermediario per organizzare i loro viaggi.
I risultati sono stati commentati da Cinzia Renzi, Presidente Fiavet, che ha rilevato la preoccupazione di un settore composto prevalentemente da imprese medio-piccole che rischia l’estinzione.
La Renzi per questo ha, infatti, chiesto l’intervento del Governo in tre punti: la lotta all’abusivismo di alcune associazioni e onlus che generano evasione fiscale perché si sostituiscono alle agenzie, un lavoro per poter destagionalizzare il turismo e una revisione del calendario scolastico, in modo da incentivare i viaggi di gruppi di studenti.
Luca Patanè, vice presidente Federviaggio, ha aggiunto che il rischio tocca ben 2 milioni di persone, che direttamente o indirettamente sono impiegate in questo settore.
La ricerca di TradeLab indica anche come la contrazione abbia toccato molto la Sardegna, che ha registrato un meno 13% rispetto al 2010, mentre sono andate bene la Grecia e la Spagna.