Secondo un’indagine dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, redatta sulla base dei dati prodotti da Unioncamere-Isnart il mese di ottobre è stato positivo per il turismo e segna una situazione stabile rispetto al primo semestre del 2011, però con un leggero segno di aumento. Già dal mese di giugno, infatti, nelle strutture ricettive italiane sono state rilevate il 50,4% di camere occupate, con un aumento, rispetto allo stesso periodo del 2010, del 2,9%.
Ancora migliore, secondo i dati dell’osservatorio, la situazione a luglio e agosto: durante questi due mesi c’è stato un tasso di occupazione del 69% (rispettivamente il 63,6% a luglio e il 74,4% ad agosto) con un aumento, rispetto al 2010, del 4,5%.
Ad andare bene quest’anno non sono stati tanto gli alberghi, quanto piuttosto i campeggi e i villaggi turistici: qui infatti il tasso di occupazione sale fino al 70%. Tra gli alberghi, invece, ad andare bene sono stati quelli di categoria alta. Come a dire che la crisi non la sentono i ricchi.
Quali sono le regioni che hanno venduto più camere? Quelle del Nord e del Centro, dove la crescita registrata, rispetto al 2010, è stata del 10%. Sono andate molto bene le località sui laghi, seguite da quelle balneari, soprattutto ad agosto. Si registra una lieve diminuzione, invece, per le località termali.
Date queste premesse si prevede un ottobre stabile, con un aumento del 1%, ma con una leggera flessione per novembre (meno 1,7%) e dicembre (meno 3,5%). Questi dati saranno poi da confermare a fine anno.