Da ormai un po’ di tempo si discute della costituzione di un polo fieristico romagnolo, “Fiere Romagna”. Lunedì scorso si è tenuto in regione un ulteriore incontro per trovare delle soluzioni operative al quale hanno partecipato Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle attività produttive, il Sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, e il vicesindaco, Carlo Battistini, il presidente di Fiera Forlì, Giorgio Grazioso, quello di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, il sindaco di Forlì Roberto Balzani e l’assessore della Provincia di Forlì-Cesena Maurizio Castagnoli.
L’idea è quella di fare della Romagna un polo competitivo per il settore fieristico su tutto il territorio nazionale, valorizzando il territorio e stimolando le opportunità imprenditoriali. La volontà di aggregare i vari soggetti sul territorio è sopratutto della Regione Emilia-Romagna, che vuole creare un brand unico per promuovere tutto il pacchetto “Romagna”.
Rimini e Riccione da questo punto di vista sono già due soggetti forti che hanno puntato sul fieristico (con il nuovo Palacongressi di Rimini, con la Fiera e con il Palazzo dei Congressi di Riccione) per destagionalizzare il turismo in Riviera Romagnola e mantenere il territorio vivo anche nei mesi invernali. Forlì e Cesena non sono da meno, grazie alla grande quantità di eventi che vengono organizzati.
Le città coinvolte però ci tengono a che nessuno perda degli appuntamenti e che se qualcosa venisse spostato (in un’ottica di Fiere Romagna) si potesse applicare il principio della “compensazione”: il principio è stato ribadito perché si prevede lo spostamento del Macfrut a Rimini. In quel caso è probabile che la Fiera del Fitness venga fatta in territorio cesenate.