Il prossimo Natale sarà segnato dalla crisi, almeno per quanto riguarda il turismo. Chi lo dice? Una ricerca pubblicata da Adoc (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori), secondo la quale il 73% dei nostri connazionali non si muoverà durante le festività per una vacanza. Questo dato è drammatico perché supera del 24% quello del 2010.
Inoltre, aggiunge Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc, tra coloro che partiranno, la grande maggioranza (l’89%) lo farà al massimo per la durata di un fine settimana. In generale crolla il numero dei fine settimana fuori: -7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per quelli in Italia e meno 8% per quelli all’estero.
Dove andranno in vacanza i pochi che lo faranno? Nelle località di montagna per il 55% degli intervistati (meno 6% rispetto al 2010), nelle città d’arte (con una aumento invece del 2%) e, infine, in campagna (più 3). La spesa media? Per quattro italiani su dieci sarà intorno a 400 euro a persona, per il 49% dei vacanzieri sarà, invece, sui 700 euro. Solo il 3% della popolazione può oggi spendere oltre 1000 euro per una vacanza.
La maggior parte di coloro andrà comunque in albergo, anche se è previsto un calo delle presenze del 5% rispetto allo scorso anno. Cresce, invece, un fenomeno insidioso: coloro che si indebitano (in media di 1500) per potersi godere una vacanza e il riposo. Costoro sono aumentati del 3% rispetto al 2010.
Questa crisi, inoltre, inizierà a farsi sentire già per il prossimo ponte dell’Immacolata, l’8 dicembre prossimo. Per questa festività partirà in vacanza solo il 13% degli italiani.