Da pochi giorni è on line un nuovo sito Internet che si occupa di turismo responsabile, con un accento speciale rivolto alle donne. Si tratta di “Gender Responsible Tourism”, e ha lo scopo di potenziare il turismo i cui introiti e i cui progetti vanno a sostenere l’occupazione femminile.
Su “Gender Responsible Tourism” vengono proposte mete turistiche che rispettano criteri di responsabilità e sostenibilità che permettano di conoscere e sostenere progetti femminili.
Perché progetti di donne? Perché dietro una donna, racconta il sito, c’è sempre una famiglia e una comunità: attraverso questo canale si da un sostengo reale ad un paese. Inoltre, per gli amanti dei viaggi, “Gender Responsible Tourism” ogni mese, suggerirà una meta turistica che rispetti questi criteri dando tutte le informazioni e i “tips” per organizzare al meglio il proprio viaggi.
“Gender Responsible Tourism” non è, va detto, solo un sito di turismo: qui potrete trovare inchieste, reportage, interviste, dossier, testimonianze, libri, suggerimenti su questo settore.
Sul sito è inoltre presente una consistente sezione di dati che parlano della donna e dell’occupazione femminile: le donne, si sa, lavorano di più e vengono pagate meno.
Il progetto è nato da una collaborazione tra l’Unwto (Organizzazione Mondiale del Turismo, e in particolare della sua sezione “Ethics e Gender”) e Aitr (Associazione italiana del turismo responsabile).
Per chi non la conoscesse l’Unwto è un’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di turismo e della diffusione di buone pratiche legate a questo settore, che traina diverse economie. L’Unwto raggruppa 154 Paesi nel mondo e conta oltre 400 membri affiliati.
Per maggiori informazioni sul nuovo sito: www.genderresponsibletourism.org.