Marche: il 90% delle acque è di qualità eccellente

Dal primo maggio scorso si è aperta la stagione balneare nelle Marche. In concomitanza con questa scadenza si è svolto un incontro, il 26 aprile scorso, presso l’assessorato all’Ambiente della Regione tra i funzionari dell’Arpam (Azienda Regionale per la protezione ambientale delle Marche), quelli della Regione e i rappresentati dei 23 comuni marino-costieri e dei 7 con acque balneabili.

Lo scopo? La certificazione delle acque marchigiane in adempimento della direttiva europea CE 7/2006 e l’omogenizzazione della gestione regionale. I tecnici dell’Arpam hanno consigliato ai comuni interessati di di emettere le ordinanze sindacali obbligatorie da trasmettere, poi, al ministero della Salute. Alla Regione resterà un ruolo di coordinamento, mentre l’Arpam dovrà monitorare le acque regionali per tutta la durata della stagione balneare, che durerà fino al 30 settembre 2011. La priorità, ora, è quella di realizzare l’inchiesta sulla qualità delle acque; entro novembre i profili verranno aggiornati e, per marzo 2012, si dovrà applicare in maniera integrale la direttiva europea. Fonti della Regione hanno affermato in proposito che «l’incontro (del 26 aprile, ndr) è stata un’ottima occasione per fugare i dubbi di molti Comuni sulla scorta della recente legislazione, nonché per dettare i tempi delle prossime scadenze: subito la cartellonistica informativa sulla qualità delle acque, ed entro novembre 2011 l’aggiornamento dei profili di ogni acqua di balneazione, in modo da recepire ed applicare integralmente la Direttiva CE entro marzo 2012.

Inoltre, dalla riunione è emersa la condizione eccellente delle nostre acque (per il 90%) e la necessità di predisporre adeguate informazioni per tutte le acque affinché tutti i turisti e i bagnati conoscano la qualità dell’acqua balneari e la loro gestione».

Leave a Reply

  

  

  

privacy policy - cookie policy - dati societari - P.IVA 02195340407 - Rivedi le tue impostazioni sui cookie